Patrono di Porto Santo Stefano

Il legame fra la città di Porto Santo Stefano e Santo Stefano Protomartire, sembra risalire a una scelta avvenuta durante il dominio dell’Abbazia delle Tre Fontane. Nel 1728 nacque quindi la comunità parrocchiale per volontà delle famiglie della città. La chiesa dedicata al santo, fu accessibile per il  culto nel 1750 rimanendo attiva fino al 1944, quando le truppe tedesche la bombardarono.  A rimanere intatto fu solo il campanile, che si può notare ancora oggi accanto al nuovo edificio del 1950.  Sul portale d’ingresso alla chiesa un’iscrizione ricorda il forte legame col Santo e recita: “Il Patrono Santo Stefano conceda un porto di salvezza ai naviganti”, mentre all’interno si trova la statua realizzata da Emilio Greco e posta sull’altare dedicato a Santo Stefano.

Il giorno di celebrazione del Santo protomartire avviene tra il 2 e il 3 d’agosto, in cui si ricorda il ritrovamento del corpo del Santo nel 415. Il culto del santo patrono per la città di Porto Santo Stefano è molto importante, in quanto lega pescatori, naviganti e marinai al Santo. Per questo motivo la festa che lo celebra è un giorno importante per ringrazio e chiedere protezione dai pericoli di chi naviga il mare.

Ogni 2 d’agosto i rioni del paese si sfidano in palio, per poi proseguire con una processione che attraversa il paese e giunge al porto della Valle, dove la statua del Santo viene posta su una delle imbarcazioni addobbate e illuminate a festa. La processione procede con le barche che illuminano il mare e la piazza principale antistante, per poi ritornare a riva e proseguire con la benedizione finale.

Il 3 di agosto invece, si disputa il Palietto, una regata di portata inferiore a quella del palio, dove si percorrono 2400 metri in 6 tratte e a concorrere sono i rionali più giovani della città.