Natura

Sentiero Porto-Cannelle-Caldane

Il primo tratto dal Porto fino alle Cannelle si può percorrere anche con la macchina o con i taxi collettivi presenti sull’isola

Dal Porto si percorre la strada provinciale per il Castello e dopo duecento metri si imbocca la strada asfaltata sulla sinistra per le Cannelle. Dopo una breve salita, sulla sinistra, si trova un breve sentiero di 5 minuti per gli scogli della Cala Smeralda (difficoltà 2 su 3)

Sentiero 328: Cannelle – Caldane

  • Lunghezza: 971 m
  • Tempi: 00:25 h (solo andata)
  • Punto più alto: 40 m
  • Punto più basso: 1 m
  • Difficoltà: 1

Sentiero Campese-Punta del Faraglione

Sentiero a mezza costa, attraverso una bella macchia e con bellissime vedute panoramiche sulle scogliere.

  • Lunghezza: 3 km (A)
  • Tempo: 00:50 h (A/R)
  • Punto più alto: 38 m
  • Punto più basso: 1 m
  • Dislivello: –
  • Difficoltà: Facile

Sentiero Campese-Cala dell’Allume

Breve itinerario in falsopiano, veduta panoramica

  • Lunghezza: 1,3 km
  • Tempo:  20/25 min
  • Dislivello: 80 m.
  • Difficoltà: Bassa

Attualmente non è possibile raggiungere il mare tramite sentiero. 

Giro dell’isola in barca

Per godere al meglio di una bella giornata al mare sulle spiagge dell’isola potete scegliere di farvi accompagnare via mare dai barcaioli del Porto; una soluzione perfetta per chi ama il mare perchè in pochi minuti di navigazione si approda direttamente in spiaggia oppure nelle calette non raggiungibili diversamente. I Barcaioli inoltre, offrono la possibilità di ammirare le coste dal mare con il periplo dell’isola, sostando in più tappe per un bagno nelle trasparenze delle calette più segrete.

 

 

 

Sentiero Mulattiera Giglio Porto-Giglio Castello

Un tempo la mulattiera veniva usata come collegamento tra i due centri abitati Giglio Porto e Giglio Castello.

La vecchia strada è lastricata con delle pietre di granito ed è scandita da gradini.

Sentiero 310: Monticello- Castello – Monticello

  • Lunghezza: 1,4 km
  • Tempo di discesa: 00:40 h
  • Tempo di salita: 00:50 h
  • Difficoltà: Poco difficile

Bird-Watching

Il bird-watching è una pratica sempre più diffusa per l’osservazione degli uccelli. La Costa D’Argento ricopre un ruolo importante per questa attività, in quanto, si tratta di una zona lagunare sede di molte specie volatili, specialmente nelle zone di Capalbio ed Orbetello.

Orto botanico Corsini

Originariamente era denominato “Parco di Acclimatazione della Casa Bianca” ed è uno degli esempi più eclatanti di giardini di acclimatazione istituiti in Italia nella seconda metà dell’800. Un’oasi di 7 ettari che racchiude al suo interno più 1300 alberi e arbusti appartenenti a circa 150 specie differenti.

Oasi WWF Laguna di Orbetello

Il ritrovamento di una piccola colonia di cavaliere d’Italia da parte di Fulco Pratesi e Hardy Reichelt, che si pensava estinta all’interno del nostro paese, ha dato avvio all’istituzione dell’oasi della Laguna di Orbetello.

Bosco di Patanella

Il Bosco di Patanella è situato all’interno dell’Oasi WWF di Orbetello, è un percorso botanico di circa 1 km, alla scoperta delle piante e dei fiori che popolano la Costa d’Argento e tipiche della Macchia Mediterranea. Nel bosco si possono trovare anche punti di osservazione dell’avifauna.

Riserva Naturale della Feniglia

Per all’incirca 6/7 km tra Orbetello e Monte Argentario, si estende il tombolo della Feniglia: una lunga striscia di sabbia. Lungo questo tratto è possibile incamminarsi all’interno della Riserva Naturale di Protezione della duna della Feniglia, che protegge il delicato ecosistema della laguna.

Cote Ciombella

È un complesso con rocce arcaiche e molto lavorate dal tempo e si intravedono coppelle di varia dimensione. Dietro alla roccia più grande si allineano in cerchio altre grandi rocce che lasciano al centro uno spazio ben definito. Poco discosta si trova una grande lastra verticale infissa nel terreno.

Il sito megalitico di Cote Ciombella è caratterizzato da una serie di sculture chiamate anche dolmen protese verso l’alto che spesso ricordano delle forme animali: sicuramente si trattata di simboli religiosi e quindi di una testimonianza degli antichi culti delle popolazioni italiche del passato.

Si tratta perciò di un percorso di grande fascino per coloro che nelle loro vacanze non possano fare a meno di inserire almeno una gita di carattere culturale e in questo caso immersi nella natura affacciati di fronte a uno dei più bei panorami sulla vicina isola di Giannutri.

Sentiero Castello-Punta del Capel Rosso

Macchie, magnifiche fioriture primaverili, belle vedute sulle coste orientali e meridionali, terrazze e vigne tradizionali e infine il Faro

  • Lunghezza: 5,9 Km  (solo andata
  • Tempo: 5h  (A/R)
  • Difficoltà: media
  • Dislivello: 415 m (solo andata)

Faro del Capel Rosso

Il faro all’estremo sud è situato vicino alla Punta di Capel Rosso. Come il Faro del Fenaio è stato costruito nel 1883 da parte della Marina Militare per rimpiazzare il vecchio Faro delle Vaccarecce ed entrambi sono tuttora funzionante.