Faro delle Vaccarecce

Il faro delle Vaccarecce, noto anche come Faro Antico o Faro Vecchio dell’Isola del Giglio, è un faro marittimo dismesso che si trova nella parte settentrionale dell’isola del Giglio su un promontorio a nord di Giglio Castello. L’inaugurazione risale al 1865, fu il primo faro dell’Isola del Giglio, ma si dimostrò però molto presto inadeguato a causa della sua posizione troppo elevata: era troppo spesso avvolto dalle nuvole che si addensano al Castello e aveva inoltre un piano focale troppo elevato.  Per questo motivo fu abbandonato pochi anni dopo.

Nel 1883, con l’inaugurazione di due novi fari alle estremità settentrionale (Faro del Fenaio) e meridionale (Faro di Capel Rosso) dell’isola fu definitivamente dismesso, è stato messo all’asta e acquistato poi nel 2015 da Gherardo Felloni, un giovane stilista di calzature nato ad Arezzo e attualmente direttore creativo di Roger Vivier, innamorato dell’isola del Giglio ha riportato negli ultimi anni il faro nello suo vecchio splendore.

Una leggenda moderna racconta che lo scrittore Federico Moccia s’ispirò proprio al faro delle Vaccarecce, sia per la forma sia per la località nella quale si trova, per la scena nel romanzo “Scusa ma ti chiamo amore“. Da allora il faro è conosciuto anche con il soprannome di “faro degli innamorati“.

Sentieri:

Il Faro delle Vaccarecce è raggiungibile grazie a un sentiero all’interno di una pineta, che permette di raggiungere Scopeto. Lungo tutto il percorso è possibile trovare diversi spot panoramici per godersi il meraviglioso paesaggio. Se si sceglie di camminare lungo il sentiero n.315 si raggiunge la località di Scopeto e proseguire per i sentieri che portano a Faro del Fenaio e Punta delle Secche.

Info generali

il Faro è di proprietà privata dal 2015.

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