La torre del Saraceno, nota anche come torre del Porto, si trova lungo la costa orientale dell’isola del Giglio, nel cuore della località di Giglio Porto. L’attuale denominazione è stata conferita a seguito di una violenta incursione di una flotta di pirati saraceni, che danneggiò gravemente l’originaria struttura.
Costruita in epoca medievale, era originariamente un possedimento dell’abbazia delle Tre Fontane di Roma, per poi passare agli Aldobrandeschi con l’inizio del loro controllo dell’isola.
Durante la dominazione pisana, la fortificazione andò probabilmente incontro ad un periodo di abbandono e di degrado che ebbe termine con l’annessione dell’isola del Giglio al granducato di Toscana.
I Medici fecero eseguire vari interventi di recupero a partire dalla seconda metà del Quattrocento, ma i più importanti di essi furono effettuati attorno alla metà del secolo successivo per volere di Cosimo I de’ Medici. Tuttavia, negli anni successivi, la torre fu bersaglio di numerosi tentativi di assalto, durante uno dei quali venne gravemente danneggiata dai pirati turchi, richiedendo un profondo intervento di ricostruzione verso la fine del Cinquecento, quando la struttura architettonica militare fu ulteriormente fortificata da un rivellino esterno e da altri elementi difensivi.
Ulteriori interventi di ristrutturazione vennero effettuati nel Settecento e all’inizio del secolo scorso: tra di essi ci fu la definitiva dismissione della torre dalle originarie funzioni militari a seguito dell’Unità d’Italia.